Lipofilling del seno
Il lipofilling del seno è un intervento di chirurgia estetica, che permette di aumentare di dimensione il seno e di andare a modellarlo.Il lipofilling del seno è un intervento di chirurgia estetica, che permette di aumentare di dimensione il seno e di andare a modellarlo.
L’intervento consiste nell’aspirazione di tessuto adiposo, da quelle parti del corpo in cui è presente in maggiore quantità (per es. pancia, fianchi, cosce ecc), che viene poi purificato e reimpiantato nel seno, mediante l’uso di sottili cannule.
Questo tipo di intervento viene utilizzato principalmente in quei soggetti che rifiutano l’applicazione di protesi mammarie e in quelli che abbiano la possibilità di poter prelevare il grasso in eccesso da altre parti dal corpo.
L’intervento di lipofilling al seno, così come il lipofilling in generale, è un eccellente modo per rimodellare e/o aumentare di volume le mammelle, ma anche tutte le parti del viso e del corpo che ne abbiano bisogno.
Grazie al lipofilling, oltre ovviamente ad un aumento del seno, la zona di prelievo, da cui verrà aspirato il grasso in eccesso, gioverà di un rimodellamento e di una riduzione di volume, data dalla liposuzione.
Questa tecnica chirurgica viene comunemente utilizzata con ottimi risultati anche nella chirurgia ricostruttiva mammaria, per correggere alterazioni estetiche e deficit volumetrici di mammelle sottoposte alla asportazione di neoplasie benigne o maligne.
Anche nella chirurgia estetica questa metodica è molto richiesta e utilizzata, ma trova un’indicazione reale solo in un numero ridotto di pazienti.
Vediamo il perché.
Innanzitutto, per raggiungere un volume che consenta un aumento minimo di una taglia, è necessario ottenere un impianto stabile di almeno 150 cc di grasso per mammella.
Poiché il tessuto adiposo, quando viene innestato, subisce un riassorbimento di circa un 20-40%, per ottenere l’aumento di una taglia sarebbe necessario prelevare almeno 450-500 cc di grasso (per entrambe le mammelle).
Vengono quindi di fatto escluse quelle pazienti che sono troppo magre per fornire quei 450-500 cc di tessuto adiposo, indispensabili per l’aumento del seno.
A causa del riassorbimento del grasso innestato, che varia da persona a persona, soprattutto in pazienti che vorrebbero aumentare il seno più di una taglia, tale procedura richiede diversi interventi (da 2 a 5).
Se quindi il lipofilling trova una frequente ed efficacissima applicazione nella ricostruzione mammaria post oncologica, la sua applicazione in chirurgia estetica è limitata solo ad alcune pazienti.
La valutazione deve essere fatta durante la visita medica.
L’intervento di lipofilling del seno richiede dai 60 ai 90 minuti e può essere eseguito sia in anestesia generale che in locale, magari con una leggera sedazione.
L’intervento può essere eseguito in regime di day surgery (senza pernottare) o di ricovero ordinario (una notte di degenza).
La scelta viene effettuata al momento della visita.
La paziente uscirà dalla sala operatoria con una medicazione compressiva che verrà rimossa dopo 5-7 giorni nelle aree accettrici e dopo 15-20 giorni nelle aree donatrici (le medicazioni potranno poi essere sostituite da calze elastocompressive e /o guaine modellanti, secondo il parere del chirurgo).
La zona d’intervento non deve essere bagnata fino alla rimozione dei punti, quindi si devono evitare docce e bagni che potrebbero compromettere l’esito delle suture.
La ripresa della vita sociale può avvenire nell’arco di 3-5 giorni dall’intervento, la ripresa dell’attività sportiva invece non prima di un mese.
L’intervento di lipofilling in generale permette di andare ad aumentare il seno da mezza taglia ad una taglia e mezza, per tutte le pazienti che ambiscono ad aumenti di volume molto più importanti, bisognerà ricorrere all’uso delle protesi.